Torino è la mia città ideale. Torino E’ la mia città.
Ne ho avuto l’ennesima conferma questa sera. Una serata limpidissima e fredda. Ero su una bici, ma non ero io a pedalare; seduta dietro, sul portapacchi, senza dovermi preoccupare della strada, ho potuto godermi tutta la città, bellissima di notte, tanto quanto di giorno.
Siamo partiti da piazza Vittorio, dove ancora non mi rendevo conto di quello che stavo per vedere, ancora le macchine e le loro luci dominavano la scena.
Girando in via Principe Amedeo ho visto locali e negozi vecchi, che mi hanno riportato agli anni scorsi, quando le serate con gli amici erano d’obbligo, ma anche locali e negozi nuovi, che mi hanno stupito.
Torino non è come Milano, Torino è schiva…attaccata alle tradizioni… non lascia passare la moda facilmente, non accetta nuovi stili senza prima esaminarli e farli propri. Non si pavoneggia con vetrine decorate, perché non ha bisogno di attirare l’attenzione di nessuno. Torino è bella così com’è e sa di esserlo.
…. Ma questa sera ho visto che sta cambiando, di nuovo. Ho visto una caffetteria in french style rivisitato, la vetrina illuminata di torte e cupcakes in primo piano, tanto pizzo e piatti decorati. Di fronte un locale coloratissimo, tanto da sentirsi in Sudamerica. E ancora negozi con allestimenti di pallet e legno.
Poi siamo arrivati in via Roma. Niente è paragonabile alla sua imponenza e ad assaporare il suo silenzio in una serata fredda d’inverno.
Ed eccoci in piazza San Carlo. Poche persone a passeggio. Nessuna macchina. Lo scricchiolio dei sanpietrini sotto le ruote della bici, l’echeggiare delle note di “Con te partirò” suonate da un violino in una caffetteria aperta sotto i portici, il vento tra i capelli… fanno pensare di essere in un film con quella colonna sonora di sottofondo e con l’inquadratura che si sposta prima sui portici, poi sulla statua ed infine sulle due chiese. San Carlo e Santa Cristina stanno li, fiere e bellissime dopo il loro restauro, ti guardano e ti permettono di passare. E tu ti senti piena di libertà, quella libertà senza motivo che si prova a 20 anni e che pensavi di non poter provare più.
E poi fino a casa, passando per corso Castelfidardo e corso Lione… la bellezza del viale alberato a cui fanno da contorno edifici bellissimi.
Ed ancora la mia immaginazione si sposta dentro quegli edifici, dove ci sono centinaia di appartamenti… ah! Poterli sistemare tutti! Che sogno!
Non ho fatto fotografie stasera. Ho solo osservato.
Questa sera Torino me la sono tenuta nel cuore.
Turin is my perfect town. Turin IS my town.
I had another proof tonight. A crystal clear and cold evening . I was on a bike, but I wasn’t riding; sitting back, on the rack, without worrying about the road, I could enjoy the whole town, beautiful at night as much as during the day.
We started from Piazza Vittorio, where I didn’t even realize what I was going to see, the cars and their lights had dominated the scene.
Turning on via Principe Amedeo I saw old cafè and shops, which made me feel like in previous years, when the hangs out were a must, and new cafè and shops which surprised me.
Turin is not like Milan, Turin is shy … aware of traditions … it doesn’t accept easily new fashion, it doesn’t accept new styles without first examining them and make them own. It doesn’t strut with decorated shop windows, because it doesn’t need to attract anyone’s attention. Turin is beautiful as it is and it knows it.
…. But tonight I have seen that is changing, again. I saw a french style café revisited with the window showing cakes and cupcakes, with a lot of lace and decorated plates. In front of this cafè a colorful pub, that makes you feeling in South America. And shops again with pallet and wood installations.
Then we got to via Roma. Nothing compares to its grandeur and to taste his silence on a cold evening winter.
And here we are in Piazza San Carlo. Few people walk. No cars. The crunch of the cobblestones under the wheels, the echoing notes of “con te partirò” played by a violin in a open cafeteria under the arcades, the wind in my hair … Make me feel being in a movie with that soundtrack in background and with the frame moving first on the arcades, then on the statue and finally on the two churches. San Carlo and Santa Cristina stay there, fairs and beautiful after their restoration, they look at you and they let you go. And you feel full of freedom, freedom without reason that one you feel at 20, and you thought you could not try anymore.
And then at home, passing over corso Castelfidardo and over corso Lione … the beauty of the tree-lined avenue that surround beautiful buildings.
And soon my imagination moves inside those buildings, where there are hundred apartments … ah! Restyle them all! What a dream!
I didn’t take any pictures tonight. I just watched.
Tonight I’ve kept Torino in my heart.
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